Organizzare le risorse umane in base a presenza e competenze ed entro i vincoli imposti dalle normative anti-contagio. Così Arbor sceglie la “Schedulazione con manodopera".
Foto dal sito www.arborsedie.it
Il Covid19 ha evidenziato la fragilità di molti aspetti della Supply chain portando in superficie i punti deboli dei sistemi organizzativi “risparmiando” solo le aziende che hanno dimostrato resilienza, brevi tempi di reazione, flessibilità, processi decisionali veloci e snelli con catene di comando rapide ed elevata qualità delle risorse umane.
Così la gestione dell’emergenza, dal punto di vista produttivo, si è trasformata in una vera e propria sfida della progettazione del futuro, in un mondo cambiato radicalmente in poche settimane.
La crisi diventa un importante momento di riflessione e riorganizzazione, un anno zero da cui poter ripartire con una nuova cultura organizzativa.
La digitalizzazione degli stabilimenti in ottica Industry 4.0, si sa, è riuscita a dare un significativo slancio in avanti al mondo manifatturiero agendo, in prima battuta, sulle organizzazioni stesse.
Benchè si parli di digitalizzazione come un tema attuale e moderno, diversi casi studio dimostrano però che realtà con progetti di digitalizzazione di lunga data hanno dimostrato, ai tempi del Covid19, una miglior reattività agli eventi.
È il caso di Arbor, azienda specializzata nella produzione di sedie tavoli e complementi d’arredo. da trent’anni in partnership con Tecnest, che ha colto l’occasione per implementare ulteriormente i processi organizzativi arricchendo il proprio sistema di schedulazione e pianificazione della produzione FLEX con il modulo “Schedulazione con Manodopera”.
La scelta deriva dalla necessita di una gestione precisa del personale e della produzione nel rispetto dei vincoli imposti dalle normative vigenti in materia di contenimento del rischio epidemiologico.
La creazione e l’implementazione di un modello in grado di generare un piano puntuale nel rispetto delle risorse umane disponibile e delle skills richieste è una sfida nata proprio dal Covid19 e che oggi, per le aziende che hanno scelto di innovare anche da questo punto di vista, diventa un potente valore aggiunto in termini organizzativi.
Grazie all’implementazione, l’azienda, è in grado ora di realizzare una perfetta worklist, ottimizzando la sequenza di operazioni da assegnare al singolo operatore.
Il modulo infatti utilizza come vincolo proprio il personale tenendo conto:
Agendo quindi a livello di anagrafiche, il software FLEX prende le sembianze di un efficiente “HR della produzione” dando una definizione precisa e funzionale dell’impegno delle risorse umane nei diversi scenari.
L’elaborazione di grandi moli di informazioni, di numerosi input e vincoli, da parte dell’algoritmo, avviene nel tempo di un click permettendo un risultato di calcolo organizzativo preciso e ottimizzato.
Grazie ad una corretta gestione del personale la schedulazione diventa quindi un processo ancora più agile, con un abbattimento complessivo delle tempistiche organizzative.
Hanno collaborato a questo articolo: Ing. Sara Mion, APS Consultant & Customer Care/Competence Center presso Tecnest
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